Torta Paesana di Pane
Buongiorno, oggi vi proponiamo un’altra ricetta tipica delle nostre zone. Una ricetta che ci fa ricordare quando da bambini le nostre nonne la preparavano spesso. Una torta “povera” della cucina del recupero, infatti gli ingredienti base sono latte e pane raffermo, noi aggiungiamo poi del cacao, dei pinoli, delle uvette e degli amaretti per renderla più gustosa.
La torta di Paesana di Pane:
Ottima idea quando abbiamo del pane raffermo e non sappiamo cosa farci. Una torta che non necessita di attrezzature particolari ne di tempi lunghi.
Visto che è una torta “antica” oggi abbiamo deciso di cuocerla come si faceva una volta, non nel forno tradizionale, ma in un fornetto da gas come quello che usavano le nostre nonne!
Logicamente potrete cuocerla anche nel forno tradizionale in modalità statica a 180°.
INGREDIENTI PER 4 PERSONE:
350 gr di pane raffermo
1 Lt di latte
2 uova medie
150 gr di amaretti secchi
60 gr di cacao amaro
100 gr di zucchero
80 gr di uvetta
40-50 gr di pinoli
RICETTA PER LA TORTA PAESANA DI PANE:
Per prima cosa prendete il vostro pane raffermo e tagliatelo a cubetti e mettetelo in una terrina (1), a parte scaldate il vostro latte, dovrà essere ben caldo ma non deve bollire (2), quando il latte è ben caldo versatelo nella terrina con il pane (3), mescolatelo bene in modo che tutto il pane si inzuppi e poi copritelo con una pellicola trasparente e fatelo riposare per un’oretta circa mescolandolo dopo una mezz’ora (4).
Nel frattempo che il pane riposa mettete a bagno le uvette in acqua tiepida (5), tritate i vostri amaretti (6), pesate il cacao (7) e sbattete le due uova in una tazza o in una ciotolina (8).
Quando il pane è pronto, aggiungeteci gli amaretti tritati (9), il cacao (10) e le uova sbattute in precedenza (11), mescolate bene e fate amalgamare gli ingredienti.
Quando gli ingredienti saranno ben amalgamati aggiungete lo zucchero (12), scolate le uvette e aggiungetele all’impasto (13-14) e i pinoli (15), mescolate ancora molto bene per far si che gli ingredienti si amalghimino bene tra di loro.
Imburrate per bene una teglia di diametro 24 a bordi alti (16), foderatela poi con un foglio di carta forno (17) questo servirà per facilitare l’estrazione della torta, e preparate il vostro fornetto sul gas piccolo, in questo caso ho messo la prima teglia capovolta in modo che mi rialzasse il piano di cottura a metà forno (18) accendete già il gas a fiamma alta in modo che inizi a scaldarsi.
Per chi invece volesse utilizzare il forno tradizionale pre-riscaldarlo a 180° in modalità statica.
Mentre il forno si scalda versate il vostro impasto nella tortiera (19), livellatelo bene (20) e poi posizionatelo sulla teglia capovolta (21) chiudete il forno e fatelo andare in temperatura tenendo la fiamma alta per circa 10 minuti e poi abbassandola leggermente, fate poi cuocere per circa un’ora e un quarto, un’ora e mezza.
Per chi utilizza il forno tradizionale infornate e lasciate cuocere a 180° per un’ora abbondante.
Per verificare la cottura qui non serve lo stuzzicadenti, la torta è cotta quando la parte superiore è ben soda e quasi secca, a quel punto spegnete il forno (sia fornetto che forno tradizionale) e lasciate ancora 5 minuti la torta nel forno (23), poi mettetela a raffreddare su una gratella ancora nella teglia, in questo modo la torta si raffredderà e si rassoderà (24) quando la torta è quasi fredda giratela e togliete la carta forno e poi mettetela su un piatto (25).
Ecco la vostra torta paesana di pane pronta da gustare…si conserva per 2-3 giorni fuori dal frigorifero.
Buon appetito!!
Che meraviglia, l’ho fatta anch’io, con una vecchia ricetta reglatami da un amico che vive in Lombardia: contemplava più giorni per prepararla <3
Ciao! si vero c’è anche una ricetta che si preparava in più giorni, questa secondo me è più pratica e più immediata!
Grazie mille per essere passata a vedere 🙂
Siccome io non sono del luogo ho voluto viaggiare nella macchina del tempo, la mia non voleva essere una “critica”…
Tranquilla non l’abbiamo vista come una critica, anzi ci fa piacere che sia passata a vedere il nostro blog, ci scusiamo se la nostra risposta ti sia sembrata in tono errato!
Si chiama anche “Paciarela” oppure non parliamo della stessa, scusa:
https://accantoalcaminoblog.wordpress.com/2015/12/21/torta-paciarela-o-paesana-o-di-latte-e-la-macchina-del-tempo/
È la stessa, poi ognuno qui ha una variazione di famiglia 😀
Come tutte le ricette della tradizione <3
Infatti 😀
Ha un aspetto magnifico, da provare!
Grazie 😀 Facci sapere quando la fai!
Certo!
Qui in Veneto la chiamano Macafame
Ciao, vedo che è presente in molte regioni con molti nomi diversi 🙂